Civilizzazione greca, tutto ciò che devi sapere

Dai greci abbiamo senza dubbio imparato molte cose, e basta soltanto leggere qualche libro di storia per darsene conto rapidamente; d’altra parte, tutto lo sviluppo della cultura occidentale potrebbe in un certo senso attribuirsi a questo grande popolo, le cui teorìe furono prima rivalutate dagli arabi e poi riportate definitivamente alla luce nel Rinascimento.

E’attraverso le innumerevoli testimonianze dei più grandi uomini di cultura greca come Platone, Socrate, Aristotele, Talete, Pitagora, che si è sviluppata tutta la cultura, e sono stati i greci a dare un primo modello organizzativo alle città, alle attività, allo sviluppo stesso della cultura nelle sue varie forme di espressione, e noi ne abbiamo ereditato alcuni concetti fondamentali.

Origini della civilizzazione greca

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Le prime civiltà della Grecia antica di cui si ha notizia sono quella ‘cicladica’ e quella ‘elladica’, quest’ultima fortemente influenzata dalla ‘civiltà minòica’, sviluppatasi a Creta nell’età del Bronzo e fautrice di moltissime opere. Grazie infatti alla fitta rete di scambi commerciali creata su tutto il Mediterraneo, sul quale esercitava una grande supremazia, Creta riuscì a mettere in piedi una società molto evoluta, assorbendo via via anche elementi di altre culture appartenenti soprattutto ai popoli sottomessi alla loro egemonia marittima (talassocrazìa). In seguito poi, con l’espansione minòica giunta ormai fino alle coste dell’Anatolia, furono i Dori a porre fine a questo monopolio, causando però un lungo periodo di decadenza.

La civilizzazione greca e la sua forma di governo

Furono forse proprio i greci ad inventare in un certo senso la politica e tutto il mondo del pensare ad essa collegato; infatti, le città greche sono le prime di cui si ha notizia ad aver creato e sviluppato tecniche per regolamentare il potere decisionale in ambito pubblico, ed era la persuasione attraverso argomentazioni razionali il mezzo utilizzato per far presa sulle masse.

Il modello della ‘polis’ greca contemplava una serie di diritti e doveri del cittadino, dal quale erano esclusi soltanto schiavi, stranieri residenti liberi e donne; l’uomo doveva partecipare attivamente alla vita politica e religiosa della polis, e compiere ovviamente i suoi obblighi di servizio militare, ed i vantaggi che ne otteneva in cambio erano prevalentemente di carattere economico.

Società della civilizzazione greca

Termini come ‘politica’, ‘tirannide’, ‘democrazia’, ‘oligarchìa’, ‘aristocrazìa’…e via dicendo, avranno forse leggermente modificato il loro significato col passo dei tempi, ma furono i greci a crearli ed a dare loro un significato ben preciso; per loro lo scopo principale della politica era mettere la vita di comunità al centro di ogni cosa, e vedevano la politica un mezzo per raggiungere quel famoso ‘quieto vivere’ di cui ancora oggi si parla.

Beni immobili, accesso a sussìdi statali, contributi in grano, carne o denaro, erano i benefits che un cittadino della ‘polis’ greca riceveva in cambio dello svolgimento di alcuni ruoli sociali, cosa che gli consentiva di riuscire a vivere dignitosamente con un discreto tenore di vita, essendo stimato e rispettato da tutti i concittadini.

La letteratura della civilizzazione greca

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La letteratura greca, una delle varie forme di espressione della cultura che questo grande popolo ci ha lasciato in eredità, fu senz’altro di fondamentale importanza per lo sviluppo di tutte le altre civiltà da lì a seguire; grazie soprattutto ai grandi capolavori di Omero, Esiodo, o ai versi di Saffo, Pindaro, Teocrito, Callimaco, le orazioni di Lisia, Demostene, Isocrate, senza dimenticare le commedie di Aristofane e le tragedie di Eschilo, Euripide e Socrate, si può infatti tranquillamente dire che i greci gettarono solide basi culturali, dalle quali in seguito molte altre civilizzazioni hanno saputo attingere. Commedia e tragedia sono due generi teatrali la cui paternità è certamente da attribuire a questo popolo, ed ancora oggi se ne ricalcano i temi principali.

Tecnologia della civilizzazione greca

I greci ripresero anche tutti gli studi e le nozioni scientifiche e tecnologiche che altre civiltà preesistenti avevano lasciato, elaborando le conoscenze di matematica, geometria, astronomia, medicina, chimica e tecnologia (ereditate principalmente da assiro-babilonesi ed egiziani), ed integrandole con le loro nuove teorie; purtroppo, a partire dalla metà del secolo II a.C, tutte queste testimonianze andarono perse, per poi essere riportate alla luce soltanto in età rinascimentale.

Bisogna però riuscire a distinguere bene quelle che furono le dissertazioni filosofiche di Eraclito, Anassìmene, ed Anassimandro, dalle vere elaborazioni teoriche di Platone o Aristolele; quest’ultimo infatti, fu particolarmente influente sullo sviluppo di metodologie, termini, e concetti alla base della nuova cultura occidentale che si andava formando, forse più del suo stesso maestro Platone.