Caro Roberto,
mi dispiace dover comunicare che non mi è possibile partecipare all’assemblea, per la mancanza di collegamenti aerei adeguati. Voglio ringraziare comunque con la presente tutti coloro che mi hanno dato la loro fiducia motivandomi a candidarmi in nome di quel popolo migrante di cui facciamo parte noi italiani all’estero, votandomi, sostenendomi, aiutandomi in una campagna elettorale atipica, ma non priva di efficacia, visti i consensi testimoniati sulla mia pagina fb o fatti personalmente anche da parte di coloro che, per assegnazione di circoscrzione, non mi potevano votare. Sono d’obbligo critiche ed analisi, ma vorrei far presente che in Italia ha votato solo il 51% (49% astenuti) degli aventi diritto al voto ed in Germania solo quasi il 6% per le liste italiane.
Suona un po’ beffardo, ma è bene far sapere che la Sinistra all’estero aveva peraltro raggiunto il quorum del4% e che il mondo degli italiani fuori dall’Italia ha capito meglio dei connazionali in patria il pericolo di una deriva nazionalista e razzista del paese. Ora bisogna reagire a questa sconfitta, ma, anche come aderente a Potere al Popolo, che aveva votato per lo statuto 2, trovo indispensabile la ripresa di un dialogo fra tutte le sinistre al di là del PD, e non con questo; c’è necessità di ricostruire un rapporto diretto con le basi e soprattutto ritornare ad essere presenti nelle aree critiche, come pure nel mondo del lavoro . La Sinistra deve continuare il percorso iniziato e non disperdere le esperienze e gli apporti validi dati da ognuno di noi candidati nelle Europee e nelle amministrative, facendo leva sulle esperienze di Città in Comune.
Per quanto mi riguarda, intendo proseguire il mio impegno politico in emigrazione, nella scuola e per le donne nei luoghi dove si è sempre svolto, con la consapevolezza che la rete che si è sviluppata ne La Sinistra e che accomuna tante altre realtà può e deve continuare a crescere ed riportare la lotta sia sul terreno dei diritti sociali che su quello dei diritti della persona, che, come diciamo qui sono unteilbar, indivisibili ed interconnessi.
Alla comprensibile amarezza non rispondo e non rispondiamo con la rassegnazione e con il buttare via la fiducia che comunque tanti ci hanno data. Partiamo da questo come punto di forza per riprendere il cammino . Io, da fuori del Paese, ci sono. Attendo quindi i risultati dell’assemblea e ulteriori comunicazioni da parte vostra.
Ringraziandovi della fiducia che mi avete accordato, vi auguro un buon e proficuo lavoro. A presto!
Maurella Carbone, Francoforte, Germania